Cammino nelle Bouche du Rhône

Da Mentone a Arles: Sul Cammino di San GIACOMO in Francia

 Il Cammino nelle Bouches du Rhône

 Dal Domaine du Capitaine Danjou a Puyloubier:  2,5km;  40mn
Si raggiunge a Nord una strada bianca e si continua a sx fino alla strada D57; si continua diritti fino a Puyloubier
Gîte d’étape (accoglienza): Sig. Gourgeon;  tel. 04 42 66 35 05

 Da Puyloubier all’ Oppidum di Untinos:  7,4km;  2 ore
Usciti dal paese verso Ovest. Subito dopo la cooperativa vitivinicola, si segue per 300m la strada D57b (Strada di Aix e di Rousset); la si lascia a dx e si prosegue sullo Chemin de la Jaumade, sentiero di ghiaia che diventa strada bianca tra i vigneti. Dopo 1km, all’incrocio: proseguire diritti (Nord-NordOvest). NB: il cammino di sx raggiunge la stele Philippe Noclercq, giovane vigile del fuoco morto nel 1966 durante un incendio. Il cammino si dirige verso la D17 (Puyloubier-Saint Antonin-Le Tholonet) per poi arrivare a Le Parret, dove si trova, sul bordo della D17, un cartello indicante la stele Noclercq. Si segue  la D17 (Prudenza !), costeggiando le fattorie di Bramefan, Genty, Suberoque e La Coquille (dove la D17 incontra la D56c). Dopo La Coquille, si lascia la strada sulla sx, e la si costeggia per 1,2km attraversando alcuni parcheggi. 500m prima la «Maison de la Sainte Victoire» di Saint Antonin sur Bayon, si attraversa la D17 all’altezza di un tavolo di pic-nic (Altitudine 441) e si segue il sentiero d’accesso alle palestre rocciose d’arrampicata, il sentiero inizia con due curve a gomito a dx poi a sx (Fare attenzione alla segnaletica) e dopo (1/4 ora) di salita si giunge sulla collina dell’Oppidum celto-ligure di Untinos.
La Sainte Victoire: impressionante muraglia calcarea di 18km di lunghezza tra Puyloubier e Le Tholonet, culminante con il Pic des Mouches (Alt 1011). La Croce di Provenza (« Croix de Provence » fu eretta nel 1875. Il pittore Paul Cezanne ha consacrato La Sainte Victoire in 60 opere. Il pittore Pablo Picasso fu seppellito a Vauvenargues (Fianco Nord della montagna). Parecchi scrittori (tra i quali Jacqueline de Romilly) s’ inspirarono a La Sainte Victoire.

Da Saint Antonin sur Bayon al  Refuge Cézanne:  1,5km;  30mn
Poco prima del termine della salita, al bivio: il sentiero di sinistra porta all’Oppidum d’Untinos (5mn) con una bellissima vista; Il cammino prosegue a dx, seguendo il sentiero GR per raggiungere in poco tempo, un colle (Nord dell’oppidum): il sentiero, Nord-Est poi Est, arriva ad una cima rocciosa dai lievi pendii; sulla cima, all’altezza di un tumulo di pietre, si scende sulla dx verso Ovest; 5mn dopo, si arriva al piccolo (Oratoire de l’Amitié); un po’ prima dell’oratorio si continua in discesa a dx costeggiando la parete rocciosa; si raggiunge un bivio; si sale a sx accanto ad una roccia alta circa 20m sormontata da una croce; si contorna la roccia a Nord e si raggiunge il Refuge Cézanne: area di pic-nic con il rifugio (Alt 474).

Dal Refuge Cézanne al Barrage de Bimont:  4,8km;  1,30 ora
Dal «Refuge», scendere sulla strada bianca che, subito dopo prosegue a Ovest; si supera la cisterna 338; dopo di ¼ d’ora, bivio in una curva a gomito: si scende a dx sulla Piste des Roques Hautes (Giacimento d’ uova di dinosauro) fino a una cisterna a sx ; la strada bianca costeggia un ruscello secco e conduce, 10mn dopo in una valletta con rovine; si passa di fronte ad una sorgente; prima del ponte e delle linee elettriche, si prosegue a dx verso «Les Roques Hautes»; si passa sotto le linee elettriche e si prosegue sul sentiero fino al Barrage de Bimont (diga). La diga fu costruita nel 1952, vi confluisce l’acqua del rio Infernet e del «Canal de Provence»; con la sua capacità di 39 milioni di metri cubi, approvvigiona parecchi paesi e contribuisce all’irrigazione; vi è anche una piccola centrale elettrica…

Dal Barrage de Bimont allo Chemin Escracho Pevou:  6,2km;  1,50 ora
Si attraversa la diga; si raggiunge il parcheggio a Nord; si prosegue sul sentiero del crinale a sx verso Bibemus. Altro parcheggio e subito dopo si raggiunge una cisterna (Tra i due parcheggi, quasi un’ora di marcia).
Bibemus: cava della pietra d’ocra chiamata «molasse» chiude la sua attività nel 1885; questa pietra servì alla costruzione dei palazzi d’Aix en Provence.
NB: Sul Cammino di Bibemus al N°1730, una conchiglia dipinta su una pietra indica accoglienza pellegrina del Sig.re e Sig.ra Zeltner (telefonare prima allo 04 42 23 03 72).–Dal parcheggio, si prosegue fino allo Chemin Escracho Pevou.

Dallo Chemin Escracho Pevou a Aix en Provence:  3km; 1 ora
Si scende lo Chemin Escracho Pevou  e si prosegue fino all’ingresso di Aix percorrendo successivamente:-a sx  Chemin de la Trévaresse Traverse Baret (Scorciatoia Baret Traverse du Lavoir de Grand-Mère – Avenue du Docteur Aurientis che va verso Nord-Ovest – Cours des Arts et Métiers fino in fondo. s’attraversa Cours Saint Louis-Boulevard Carnot e si prosegue diritti:  in Rue Portalis poi, si svolta a sx, in Rue Lacépède fino alla Place Forbin; poi in Cours Mirabeau fino alla rotonda, poi, in Avenue Bonaparte e in Boulevard de la République.
Accoglienze: -Prima di entrare in Aix: Chalet-refuge des Amis de la Nature, Pont de Béraud-Avenue Fontenaille, tel. 04 42 96 12 36 / 06 82 02 74 49 (Si segue la Traverse Baret fino alla strada D10 che si percorre a sx per 300m. -All’uscita di Aix: Auberge de Jeunesse, Jas de Bouffan, 3 avenue Marcel Pagnol, tel. 04 42 20 15 99 (Si lascia il Boulevard de la République a sx e si prosegue la Route de Galice per circa 1,3km.

Da Aix en Provence alla Strada D17: 4,5km;  1,20 ora
Alla rotonda Nelson Mandela, si segue a sx lo Cours des Minimes poi a dx, l’Avenue Jean Dalmas, sempre a dx la Rue des Castors e si prosegue in Avenue Alfred Capus. Si gira a sx in Avenue Laurent Vibert; si passa sopra l’autostrada; si segue il Chemin de Bouenhoure evitando Bouenhoure-Haut. Al N° 345, si segue a sx uno sterrato. Alla confluenza con un altro cammino, si scende a sx verso la ferrovia. Non si passa sotto il ponte a sx: si prosegue diritti sul Chemin de la Bastide des Tourelles. Nuovamente un ponte a sx: non prenderlo. Si continua diritti costeggiando la ferrovia con lo Chemin du Pont de Rou che va lasciato sulla sx dopo 200m. Si segue sempre la ferrovia per 1km (Chemin de Fontfiguière). Si lascia nuovamente un ponte a sx; si prosegue sullo Chemin de la Pierre à Feu parallelo alla ferrovia. Al N° 1426, si continua a sx, si costeggia il Clos Maria, si segue il cammino principale (Chemin Aurélien). All’incrocio, con la strada asfaltata, si prosegue a sx; si raggiunge la ferrovia. Si lascia il passaggio a livello a sx e si prosegue per lo Chemin de la Halte per 700m; Si passa sotto il ponte della ferrovia per raggiungere la strada D17.  Pagina 85 della guida
Storia: chiamata « Acqua Sextiae » dai Romani, città d’acqua fu fondata nel 122 prima della nostra era è diventata la capitale della Gallia Narbonensis. Sin dal terzo secolo, fu sede vescovile. Residenza dei « Comtes d’Anjou » sin dall’Undicesimo Secolo. Una fra le più famose figure fu il «Bon Roi René» (Buono Ré Renato), Duca d’ «Anjou », Conte di Provenza nel Quattrocento che fece di Aix un rinomato centro culturale e universitario. Vi nacquero Granet, Paul Cézanne, Emile Zola (Figlio dell’architetto dello sbarramento Zola), il musicista Darius Milhaud e tanti altri famosi personaggi. Durante la «Révolution» Mirabeau fu deputato del Terzo Stato («Tiers Etat») alla Camera dei Deputati («Chambre des Députés»). Ora la città conta 150.000 abitanti.
Patrimonio: città culturale con il «Festival International d’Art Lyrique». I suoi musei e i suoi monumenti sono: – Museo Granet – Museo «du Vieil Ai » (dell’antica Aix) -«Pavillon de Vendome» – «Fondation Vasarely» – «Cathédrale» (Duomo) Saint Sauveur eretta nel Quarto Secolo sul Tempio d’Apollo in continua trasformazione fino al Settecento – Battistero del Quarto Secolo -Portico romanico e mura romane a Sud -Chiostro dell’Undicesimo secolo -Portico gotico a Nord -Campanile del Trecento e Quattrocento -Quadro dipinto da Nicolas Froment (XI secolo) «Il Cespuglio Ardente»). « Tour de l’Horloge » (Torre dell’Orologio) Antico Campanile del Cinquecento. Diversi Palazzi del Seicento e Settecento -«Halle aux Grains» (Mercato del Grano) -Da non perdere: Place d’Alberas (Piazza) -Cours Mirabeau e la sua Fontana della Rotonda -Diverse sono le immagini di San Giacomo Pellegrino: Rue Saint Joseph, Rue des Muletiers, Place des Cardeurs -Statua sullo spigolo di un palazzo in Rue Nazareth, vicina al Cours Mirabeau.

Dalla Strada D17 all’ Eguilles:  3,9km;  1,10 ora
Si cammina lungo la strada D17 (Prudenza, strada pericolosa) fino allo Chemin des Figons; si prosegue a sx fino alla frazione dei Figons che si attraversa; dopo lo Chemin des Oliviers, si prosegue per il Vieux Chemin des Figons, che diventa VCN°5 (Chemin des Figons); si lascia a sx lo Chemin des Bastides; 200m dopo, si scende diritti su strada bianca fino allo Chemin des Baoux che si segue a dx fino a Eguilles. Si entra nella città in Rue des Jasses, si prosegue in Rue de la Garde e in Boulevard Léonce Artaud fino alla Place (Piazza) de la Mairie.
Accoglienza: tel. 04 42 92 42 84 – Office du Tourisme: tel. 04 42 92 49 15 – Parrocchia Saint Julien: Père Denis; Salle Notre Dame des Grâces, Place G. Payen tel. 04 42 92 66 51
l sito di Eguilles fu abitato sin dal terzo millennio prima della nostra era. Due oppidium celto-liguri furono distrutti dai romani quando s’installarono nella regione nel 124 AC; un nuovo villaggio si sviluppò sulla Via Aurelia a Sud.
Il primo castello fu distrutto durante le guerre di religione, e fu nel Seicento che ebbe il suo risveglio con l’arrivo della famiglia del giurista Boyer d’Eguilles. L’attuale castello e la chiesa adiacente sono stati costruiti a strapiombo sulla grande pianura, dove l’agricoltura è florida: vite, ulivo, allevamenti di pecore merine. Il paese nell’Ottocento andò in decadenza, ma, sin dal 1936, ha decuplicato la sua popolazione raggiungendo attualmente 7500 abitanti. Bellissimo panorama dalla piazza del Municipio. Si possono vedere diversi vecchi lavatoi.

Da Eguilles alla Ferrovia «TGV» (TAV):  4,1km;  1,15 ora
All’angolo dell’ufficio del turismo, si scende a dx in Rue Emile Raynaud (Scalinata); in fondo, si segue a dx per pochi metri la Rue de la Glacière poi si prende la scalinata a sx: in fondo, si prosegue a dx la Rue de la Treille subito dopo si prende a sx un’altra scalinata per giungere in Rue du Portalet; si continua diritti fino a Rue des Sauriers; la si segue a Ovest per uscire da Eguilles. Giunti presso a un allevamento di polli, si sale per 300m sullo Chemin des Fabrègues; si prosegue a sx sullo Chemin du Bouillidou poi sullo Chemin du Bouillidou à Camaïsse. Al N° 1245 («Campagne du Bouillidou»), si segue la pista DFCI (Catena) e, 400m dopo le ultime case, si passa tra un pozzo e un cancello; si prosegue a sx e subito dopo a dx (zigzag) in salita; si passa sotto le linee elettriche; in cima, si segue a sx le linee telefoniche per 200m poi si gira a dx per attraversare il cavalcavia del «TGV» (DFCI QT 109).

Dalla Ferrovia «TGV» alla Ferme (Fattoria) du Mazet (Rovina): 3,9km; 1,10 ora
Si gira a dx costeggiando la ferrovia TGV per 300m poi si continua a sx sul la strada bianca Sud-Ovest poi, 100m dopo, la strada bianca si allarga allontanandosi dalla ferrovia; si prosegue sulla pista per 1km e, prima di raggiungere una cisterna sotterranea (Cisterna 300-La Bourdonnière) si gira a dx; 300m dopo, al bivio, seguire a sx per 100m poi a dx (Linee telefoniche). Si può notare un « borie » (piccola casa circolare, di pietre) un po’ arretrato a dx, poi, poco più lontano, si raggiunge una casa sulla sx: e subito dopo si prosegue a sx per arrivare al cartello segnaletico 263 del gasdotto; dopo uno zigzag, si continua sempre a Ovest-Nord Ovest e, dopo 5mn, all’incrocio, si prosegue a dx per 250m; al bivio (Cartello QT107), si continua a sx in direzione di Mazet: da qui, si raggiungono le rovine dopo 15mn.

Dalla Ferme du Mazet alla Chiusa di «La Grande Plaine»:  5,4km;  1,35 ora
Si costeggiano le rovine sulla sx e s’attraversa l’aia senza vegetazione poi si segue a dx verso Nord la strada bianca, quella più larga in discesa. Dopo 200m, si prosegue sulla strada bianca di sx (Nord-NordOvest) poi, si continua sulla strada bianca principale; 1,5km dopo, si costeggia un campo e si raggiunge la strada D17, si attraversa all’altezza di una stazione meteorologica per poi seguire un sentiero a sx che conduce, dopo 800m a Nord della fattoria delle «Quatre Termes» (In epoca romana, i termini «Termes» erano i confini catastali). Si attraversa la strada D67 e sul lato Nord della fattoria si prosegue su sentiero prima a Ovest  poi a Nord-Ovest verso le linee elettriche dell’alta tensione; 100m prima di queste, si prosegue sul sentiero a sx, parallelo alle linee poi s’ incrocia un’altra linea AT (che va in direzione Nord-Ovest) sempre continuando diritti. All’incrocio dei «Trois Pins» (Tre Pini), si segue a dx la strada bianca DRCI QT 100 fino (1km dopo) alla Vanne (Chiusa) de la Grande Plaine.

Dalla Chiusa della Grande Plaine al Canale EDF (Enel Francese): 6,4km; 1,50 ora Ai due pini, s’attraversa a sx il ponte e si scende diritti per 1km fino alla strada D17; si segue questa verso Ovest per 1,5km (Attenti: traffico!) All’altezza sulla sinistra di una casa, lasciare la D17 per proseguire a sx sulla Via Aurelia per 4km.
Si può vedere una pietra miliare sull’orlo della D17, testimonianza del tratto romano della «Via Aurelia» in questa regione, si dirigeva da Eguilles  a « Pisavis » (Salon de Provence). In Provenza, numerose città sono attraversate da questa Via: Roquebrune Cap Martin, La Turbie, Cimiez, Antibes, Fréjus, Le Muy, Brignoles, Tourves, Saint Maximin-La Sainte Baume, Aix en Provence, Eguilles, Salon de Provence, Mouriès, Le Paradou… si incrociava con  la Via Domitia all’ altezza della cappella Saint Gabriel, vicino a Fontvieille e Arles.
Sempre sulla Via Aurelia, si passa sopra l’autostrada A7, si incrocia la D15 e si attraversa il ponte sul Canal EDF.

Dal Canal EDF all’ingresso di Salon de Provence:  2,5km;  40mn
Si segue, di fronte, la Via Aurelia (D68e) che costeggia, a sx, una cava. Dopo questa, si continua diritti sulla D68 (Chemin de Saint Jean) che passa a Nord della «Ecole de l’Air» e si entra in Salon de Provence passando sopra all’autostrada A54.
L’Ecole de l’Air (Scuola dell’aeronautica) è situata a Salon de Provence dal 1946: addestra futuri ufficiali dell’Aviazione Militare. La base aerea è anche la sede delle Squadre acrobatiche dell’Aviazione Militare («Patrouille de France» e «Equipe de Voltige) che rappresentano l’Aviazione Militare durante i meeting aeronautici. (Sono “Le frecce azzurre” francesi)

Dall’ingresso di Salon de Prov. allo Chemin de la Grande Carraire: 5km; 1,20 ora
Si attraversa il Cours du 18 Juin e lo si segue sulla sinistra fino al Rond Point de l’Avion (Un aereo è esposto in mezzo alla rotonda) (…) , si continua a dx in Allée René Corte, parallela all’autostrada A54 per 600m, poi proseguire a sx sullo Chemin des Viougues fino all’Avenue Léon Blum, che si segue fino alla Montée des Escaliers poi, a sx, la Rue Jannicot; si giunge a Place Gambetta poi si prosegue, di fronte, in Rue Raynaud d’Ursule fino alla Place de la Ferrage. Dopo, si continua in Boulevard Jean Jaurès fino alla Place Eugène Pelletan. Si prende a sx per pochi metri il Boulevard de la République poi, a dx, in Boulevard de Nostradamus poi seguire a sx in Boulevard Georges Clémenceau. Allo «Stop» si attraversa di fronte, il sottopasso pedonale della ferrovia poi, dopo le scale, svoltare a dx per 100m il Boulevard Denfert Rochereau. Si segue a sx la Rue Henri Gros poi a dx lo Chemin des Batignolles che va seguito per 2km fino allo Chemin de la Grande Carraire.
Variante fuori dal GR (segnavia con conchiglie)(…) partendo dalla rotonda dell’ « Avion », si prende a Nord Ovest l’Avenue Georges Guynemer, le Allées de Craponne e al Cours Gimon. Si volta a sx in Rue du Bourg Neuf fino alla Place Saint Michel; si segue a dx la Rue de l’Horloge fino al Cours Carnot  che va percorso a sx per giungere in Boulevard Nostradamus.
 Storia e Patrimonio:  Salon de Provence: 40 000 abitanti – Nostradamus: astrologo e visionario visse qui nel Cinquecento. La città è dominata dal castello dell’Imperi costruito a partire dall’ ottavo secolo, dove vissero o passarono celebri personaggi quali Federico Barbarossa, ré Charles IX, Henri de Navarre (Divenuto ré Henri IV). Adesso è sede del Musée de l’Armée (Museo dell’Esercito (Epoca Napoleonica) e accoglie ogni anno un «Festival International de Musique» Altri monumenti da visitare: Collegiale (Collegiata) Saint Laurent, ricostruita alla fine del Quattrocento, dove vi è la sepoltura di Nostradamus. Eglise (Chiesa) Saint Michel (Dodicesimo Secolo) con due campanili – «Porte du Bourg Neuf» (Undicesimo Secolo) con una statua della Vergine Nera -«Fontaine Moussue» (Muscosa) -«Porte de l’Horloge» (Dell’Orologio) con campanile (Fine Cinquecento). Sono nati a Salon: -Adam de Craponne, costruttore nel Cinquecento del Canale di Craponne che irrigua e fertilizza una gran parte della pianura di La Crau – La Pérouse, marinaio esploratore.
Informazioni e accoglienza: -Office du Tourisme tel. 04 90 56 27 60 -Hôtel de la Poste, 1 Rue des Frères Kennedy; tel. 04 90 56 01 94 -«Amis des Chemins de Saint Jacques en Alpilles»: tel. 04 90 56 40 65 -Père Benoit Delabre, Eglise Saint Laurent; tel. 04 90 56 26 15.

Dallo Chemin de la Grande Carraire all’ Eyguières:  6,2km;  1,45 ora
Si attraversa lo Chemin de la Grande Carraire; si prosegue diritti per 250m poi si segue, a dx, lo Chemin de la Petite Carraire. Allo »Stop», si gira a sx a 90° sullo Chemin de Chante Alouette; 800m dopo, svoltare a sx: si continua subito a dx sullo Chemin de Regirau; si attraversa il Canal de Craponne poi la strada D72d e si prosegue, di fronte sulla strada bianca fino all’altro ponte sulla « Branche d’Arles (Ramo di Arles) du Canal de Craponne». Lo si attraversa e si prosegue diritti fino a contornare a sx e a Nord lo stadio d’Eyguières. Si attraversa la D569 su passaggio pedonale; seguirla per 10m sulla dx, e si continua a sx sulla Rue Paulin Mathieu; si raggiunge il GR6 (comune con il GR653A) passando a dx della Chapelle Saint Roch; si continua sul lato Sud delle Arènes (Arene); si continua a Ovest verso Aureille.
Informazioni: Office du Tourisme: tel. 04 90 59 82 44
Eyguières:  -Porte medioevali e mura Eglise Notre Dame de Grâces (Settecento) -Un ramo della famiglia di Sade fu presente a Eyguières per 14 generazioni.

Da Eyguières a Aureille:  5,7km;  1,40 ora
Si segue a Ovest il GR653A-GR6 che giunge alla strada D17; la si segue per 200m (Prudenza: traffico intenso); subito dopo si attraversa il Canal des Garrigues, si continua sul sentiero GR che costeggia il fianco Sud delle Alpilles (Vedere a Nord, «La Tour des Opies», punto culminante delle Alpilles). Si segue il GR fino l’ingresso di Aureille; arrivando nel paese si passa di fronte un calvario, si costeggia il cimitero poi si prosegue a dx in Avenue Mistral. Di fronte del Bar Solter, si segue a dx  Rue de la Fontaine. Sulla Place du Lavoir, si segue a sx la strada D25a poi a dx lo Chemin des Estendedous.

Da Aureille al Golf de Servanes: 7,3km;  2,10ore
Dopo 1km, bivio: si lascia il GR6 che va a Nord Ovest e si prosegue sul GR653A a Ovest sullo Chemin de Saint Jean, costeggiando una parete rocciosa. Si costeggia il circuito per « motocross » per arrivare alla D24: la si segue per 50m a Sud poi la si lascia per seguire una strada bianca a dx verso la fattoria di Cagalou; 100m prima della fattoria, si gira a sx (Sud-Est) per costeggiare a Est le «Caïsses de Jean–Jea» (Scogliere). Si prosegue all’Ovest verso il Golf de Servanes. Mouriès: Paese provenzale a 2,5km a Sud dal GR653A; la sua attività principale è l’olivo cultura (Primo municipio olivicolo di Francia) e la viticoltura.
Da vedere: – Oppidum dei Caïsses de Jean-Jean (Sesto secolo AC) – Chiesa Saint Jacques le Majeur (San Giacomo): del Settecento.

Dal Golf de Servanes al Maussanne les Alpilles:  5,5km;  1,35 ora
Si costeggia il golfo fino all’incrocio con la strada asfaltata di Mouriès (il paese è a Sud)NB: Accoglienza (Per gruppi di 4 persone): Gîte Equestre de la Meynaude (Sig.  Massard) tel. 04 90 47 69 26; si segue la strada a sx (Sud) per 800m verso Mouriès.
–Si segue la strada a dx per 300m; al bivio, si prosegue sulla strada a sx per 600m poi un sentiero a sx  (Cartello «Fontvieille par Maussanne: 2h»). Si costeggia un frutteto; di fronte a un’ edicola, si segue il sentiero che va diritto ( a Nord) e costeggia un oliveto, vicino al «Mas du Boutonnet»; si raggiunge la strada D3: la si segue per 100m poi la si lascia per proseguire diritti su una strada asfaltata; al bivio, seguire la strada che va a Ovest poi, subito dopo il Pont de la Gauldre des Barres, si gira a Nord (Sempre a sx). Subito dopo si prosegue a zigzag, costeggiando la linea elettrica (Verso Nord) per raggiungere e proseguire sulla D3  verso Maussanne; all’incrocio, si prosegue a sx verso lo Château Montblanc, prima la D17; si segue il segnavia GR sul sentiero che giunge a Maussanne.
Accoglienza: «Camping Municipal» (aperto dal 15 di marzo fino al15 d’ottobre): tel. 04 90 54 33 60

Da Maussanne les Alpilles alla Cisterna di “Les Crottes d’Aubert”:6,5km; 1,50 ora  All’ingresso di Maussanne, si continua diritti in Avenue des Alpilles verso il Mas de l’Escarène; si passa di fronte all’antica stazione ferroviaria; si prosegue dritti su un sentiero di ghiaia; 100m dopo si attraversa una strada, si continua diritti per 75m su asfalto poi, ancora diritti su strada bianca. Alla confluenza con più strade, si continua sulla strada di mezzo costeggiando la facciata Nord del Mas des Cigales. La strada giunge alla D78d di fronte a un oratorio. Si segue la D78d a dx (Nord-Ovest) poi, subito dopo, la si lascia per seguire a sx su un sentiero verso lo Château d’Escanin che si costeggia sul lato Sud. All’ incrocio di tre strade, si prende quella di mezzo verso Les Baux de Provence. Al successivo incrocio, (Cartello stradale) si continua verso Sud-Ovest, si attraversa poco dopo la D17 e si prosegue di fronte sullo Chemin des Constemples; si passa vicino alla casa «Lou Capeou» poi a Sud di un’antica cava. All’incrocio di più sentieri, si sale  verso Nord-Ovest (Piste A84); 1,5km dopo si arriva alla cisterna.

Dalla Cisterna di Crottes d’Aubert a Fontvieille:  2,5km; 40mn
Si prosegue sulla pista A84; al primo bivio, si segue a sx fino all’incrocio di cinque strade bianche; si prosegue a Nord-Ovest nella direzione dell’ «Institut Médico-pédagogique di Fontvieille» (Istituto médico pedagogico), lo si costeggia; si prosegue diritti fino a una carrettiera che passa di fronte allo Château de Montauban poi giunge al Cours Hyacinthe Bellon  (D17a). Lo si segue a sinistra fino all’incrocio con l’Avenue des Moulins. In questo punto si congiungono il GR653A Mentone-Arles con il GR653D Colle di Monginebro-Arles (Cippo FFRP-GdFSuez del Cammino GR653A e D, Cammino di San Jacopo).
Accoglienza pellegrina a Fontvieille: tel. 04 90 54 64 36 (disponibilità per 2 pellegrini) Storia: La zona di Fontvieille («Vieille Font» (Fontana Vecchia)dell’ Undicesimo Secolo) fu una cava di Arles fin dall’ epoca romana . Nell’ Ottocento numerosi palazzi alla moda  Hausmanniana utilizzarono quelle pietre. Acquedotti approviggiarono Arles. Nel 1860-1891, Alphonse Daudet, amico di Mistral, soggionò regolaremente allo «Château de Montauban» dove scrisse «Les Lettres de mon Moulin». Il mulino Saint Pierre fu restaurato nel 1930 in sua mémoria: é ora chiamato il «Moulin de Daudet». Patrimonio:-Chapelle Saint Jean du Grès (2km del centro città, al Nord, sull’GR653D): Decimo Secolo; antica chiesa parrocchiale sulla Via Aurelia -Tour de l’Abbé (Torre dell’Abate) costruita all’inizio del Duecento da Pierre de Canillac, Abate di Montmajour; ogni anno c’é una mostra delle opere del pittore svizzero Carl Liner, appassionato di Fontvieille -Chiesa Saint Pierre-ès-liens (Seicento).

Da Fontvieille all’ Abbazia Saint Pierre de Montmajour:  5,6km;  1,30ora
Si segue a sx l’Avenue des Moulins; dopo il settore fieristico, si segue sulla sinistra il viale, si passa di fronte all’«Office de Tourisme» e all’altezza del «mini-golf» proseguire a dx per raggiungere l’av. des Moulins, percorrerla sulla sinistra, poi oltrepassare una barriera a dx e dirigersi verso uno “château d’eau”(castello d’acqua): lo si aggira per arrivare al Moulin Sourdon; si scende fino al  confine di un terreno; si continua a dx per 200m poi si segue a sx  Rue du Docteur Julien. Dopo una salita, si svolta a dx su sentiero, poi a sx. Il cammino attraversa un oliveto, passa di fronte alle rovine di un acquedotto, costeggia una cava e raggiunge la strada D82; la si attraversa e si prosegue sul sentiero che attraversa un campo di equitazione per raggiungere la D82: la si segue a destra fino alla confluenza con la D17.

Dall’ Abbaye de Montmajour ad Arles:  4,5km;  1,20 ora
L’abbazia di Montmajour («Mont Major») è un complesso con: Una chiesa primitiva dove officiò San Trophime, della quale rimane soltanto uno scavo naturale – L’eremo (Saint Pierre) Il monastero medioevale dell’undicesimo Secolo – Abbazia Notre Dame con due navate – Cappella Sainte Croix – Chiostro -«Tour du Guet» (Torre della Guardia) del XIV secolo – Il Monastero Saint Maur (Seicento).
Il GR aggira la collina a Nord, costeggiando a strapiombo la strada D17; si prosegue successivamente sulla D17 (Prudenza: traffico intenso!) fino alla rotonda; si continua diritti fino al Rond Point des Moines, si prosegue a sx in Avenue Stalingrad fino alla Place Lamartine; la si attraversa per proseguire in Rue de la Cavalerie, poi Rue Voltaire per giungere alle Arènes; le si costeggiano a Ovest per poi arrivare sulla Place Barnier dove s’incontra il GR653 (Arles-Puente la Reina); si prosegue a dx in Rue de la Calade fino all’Eglise Saint Trophime e il centro di Arles.
Office du Tourisme: tel. 04 90 18 41 20 – Accoglienze: -Informazioni per pellegrini:- tel. 06 83 26 13 16 (telefonare in anticipo) – Michel Gueroult: tel. 04 90 96 45 87 (casa); tel. 04 90 96 28 65 (Ufficio) – Auberge de Jeunesse: tel. 04 90 96 18 25 – Molti sono gli  Hôtels – Importante: a 7km a Sud-Ovest di Arles, accoglienza Cristiana all’Prieuré Notre Dame des Champs (Frère Bruno-Marie, incaricato dell’ accoglienza), Domaine du Bouchaud ( tel. 04 90 97 00 55), vicino del GR653 (antico itinerario) verso Saint Gilles du Gard.
Arles: (Arelate):qui terminano il GR653A e il 653D (Mentone-Arles e Monginepro-Arles). Qui inizia il GR653 fino al Col du Somport…poi il « CAMINO » in  Spagna fino a Santiago di Compostela. Storia e patrimonio: Antica città dove si trovano vestigia dei primi anni della nostra era:  Le Arene e l’Anfiteatro ospitavano le lotte dei gladiatori, con una capacità di 25000 spettatori. Nell’Ottocento viene trasformata in fortezza con annesse abitazioni civili. Classificato «Monument Historique» con Mérimée nel 1840, dal 1981 è considerato dall’UNESCO Patrimonio dell’ Umanità. Attualmente è utilizzato per concerti, opere teatrali e spettacoli con i tori – Le Alyscamps (Campi Elisi), complesso cristiano del Terzo Secolo; San Genest vi fu martirizzato nel 303.Lungo il viale sono custoditi molti sarcofagi e la Chapelle de Saint Honorat. Questo luogo ha ispirato Dante, Van Gogh e Gauguin – Le Terme di Costantino (Terzo Secolo) – I Criptoportici («Cryptoportiques»), a basamento della «Esplanade du Forum» La Cattedrale Saint Trophime, gioiello dell’arte romanica del Decimo Secolo, le sue statue del « Jugement Dernier » (Giudizio Finale) e il bellissimo chiostro – La Collegiata Notre Dame de la Major, (Undicesimo Secolo), consacrata alla Ver gine, a San Marco, San Roque e San Martino – La Chiesa «des Trinitaires», non visitabile.     …e, infine, il bellissimo Museo «de l’Arles Antique» dove sono anche esposte le ultime scoperte fatte con ricerche subacquee nel fiume Rhône, fra le quali un bellissimo busto di Cesare.

 

 

 

 

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